OLI ESSENZIALI, PREZIOSI ALLEATI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.

Conoscerli per poterli utilizzare in sicurezza ed armonia

‘Essere sopraffatto dal profumo dei fiori è una sconfitta molto piacevole’

(Beverly Nichols)

Gli oli essenziali sono secrezioni prodotte dal metabolismo delle piante e possono essere generati ed immagazzinati in diversi distretti: fiori, foglie, frutti, legno, corteccia, buccia dei frutti..

Questi hanno un ruolo fondamentale in natura, infatti, permettono alle piante di difendersi da batteri e funghi o, al contrario, di attirare con il loro inebriante profumo gli insetti impollinatori.

Prima di scegliere quale olio essenziale utilizzare e come usarlo, è indispensabile accertarsi che sia di buona qualità, e per fare questo leggere l’etichetta è fondamentale!

L’etichetta di un olio essenziale deve indicare:

• Nome comune della pianta
• Parte della pianta utilizzata
• Organismo di certificazione (per le coltivazioni biologiche e biodinamiche)
• Anno di produzione
• Data di scadenza
• Lotto
• Indicazioni di sicurezza
• Modo di utilizzo
• Produttore
• Luogo di origine
• Chemiotipo (componente più rappresentativo dell’olio essenziale, la sua ‘impronta digitale’)
• Tecnica di estrazione

Un olio essenziale puro, per essere considerato tale deve essere: al 100% naturale (non deve quindi contenere molecole di sintesi), al 100% puro (deve contenere una sola specie botanica) e al 100% totale (non deve essere privato di alcuna molecola).

Una volta scelto l’oli essenziale o gli oli essenziali più adatti a noi in un determinato momento o situazione è fondamentale conservarlo nel modo giusto, infatti, per scongiurare il loro deterioramento precoce e ritardarne il processo ossidativo questi andrebbero conservati all’interno di boccette di vetro scuro, in un ambiente con temperature fresche, protetti dalla luce e dal calore.

Gli oli essenziali possono essere utilizzati nei modi più svariati:

• Possono essere diffusi in un ambiente circoscritto, una stanza ad esempio, per far questo una buona soluzione è utilizzare dei diffusori ad ultrasuoni: questo tipo dispositivo sfrutta la tecnologia ad ultrasuoni che permette di diffondere l’olio essenziale senza riscaldarlo e rischiare quindi un deterioramento della fragranza)
• Si possono utilizzare più semplicemente per inalazione secca: annusando l’olio essenziale direttamente da un fazzoletto o un pezzo di stoffa imbevuto con alcune sue gocce.
• Gli oli essenziali sono molto sfruttati dell’industria cosmetica, rientrano infatti in molte formulazioni, questo non esclude che possiamo essere noi stessi gli artefici della nostra personale miscela aggiungendo uno o più olii essenziali ad una crema neutra, olio vegetale, shampoo, bagnodoccia, utilizzato per bagni, pediluvi, massaggi e frizioni ecc.
• Gli oli essenziali possono essere utilizzati, con maggior cautela e          considerando le dovute controindicazioni, ad un dosaggio ridotto e per un arco di tempo limitato, possibilmente sotto la guida di un esperto.

Oltre a questi usi, considerati più comuni, non dimentichiamo che gli oli essenziali possono svolgere un ruolo importante durante la meditazione e la pratica yoga, per stimolare l’olfatto, senso a cui viene data normalmente poca importanza.

In realtà proprio l’olfatto è oltremodo collegato alle nostre emozioni: i profumi ci aprono l’anima, la nostra reazione ad essi sarà immediata, un profumo può riportarci in un attimo a quando eravamo bambini.

La mucosa nasale è l’unico punto del nostro corpo dove il sistema nervoso entra in contatto con l’ambiente esterno, perciò gli stimoli olfattivi raggiungono i bulbi olfattivi senza passare la censura della corteccia cerebrale.

Pur essendo sostanze naturali, il loro forte potere non è da sottovalutare, e il loro utilizzo dovrebbe essere valutato attraverso il consiglio di un parere esperto.

“L’importanza di usare odori eccellenti sta nel fatto che essi rafforzano i sensi, e quando i sensi sono forti anche i pensieri sono forti e le conclusioni sono corrette”