Da Biosapori puoi trovare l'olio extra vergine di oliva e il vino Incantalupi: vieni a scoprirli!
L’azienda agrituristica Incantalupi è ubicata nel cuore del Salento, tra i comuni di Brindisi e Mesagne, a pochi chilometri dal mare Adriatico, in un territorio che gode di un microclima particolarmente adatto ad ogni coltura orticola ed arborea tipica del bacino mediterraneo, ma particolarmente vocato per la coltura dell’olivo e della vite, che - come testimoniano i reperti archeologici - era già praticata oltre 2500 anni addietro dai Messapi e dagli antichi Greci.
Nel solco di questa tradizione millenaria, sin dal 1948 la famiglia Bruno coltiva su quelle terre profonde e generose i vitigni tipici dell’agro salentino, quali il Negroamaro, il Primitivo, la Malvasia Nera, il Fiano Minutolo, il Sussumaniello. Dal 1989 tutti i terreni dell’azienda sono stati convertiti al metodo dell’agricoltura biologica, con il ricorso esclusivo a concimazioni organiche e la totale abolizione di diserbanti e pesticidi.
La passione per la terra e le vigne, tramandate di generazione in generazione, si sono fuse in un insuperabile connubio con la fertilità ed il microclima di quella terra costantemente sferzata dalla brezza marina, ripagandoci con vini dai sentori e dai sapori inconfondibili, che esprimono l’essenza e le caratteristiche delle uve con le quali sono prodotti.
L’idea fondamentale della cantina è che la qualità del vino si determina nel vigneto, e la fase enologica deve consentire alle uve di esprimere nel prodotto finito tutte le loro peculiarità, sì da offrire al consumatore finale vini di sicura origine e di livello eccellente. Per questo lavoriamo solo le uve prodotte sui terreni aziendali, ne curiamo la selezione in campo prima della raccolta, che eseguiamo sempre nelle ore notturne, riponendo i grappoli in piccole casse per il trasporto in cantina, in modo da preservarne l’integrità fino al momento della pressatura.
La stessa passione e filosofia ispirano la conduzione dell’oliveto, costituito da impianti tradizionali realizzati oltre un secolo addietro su trenta ettari, con le varietà Cellina di Nardò e Ogliarola, tipiche del basso Salento, e da impianti intensivi di moderna concezione, come le varietà Leccino, Frantoio, Cima di Melfi, Picholine, Toscanina, Simone e Pendolino, rinomate per l’alta qualità ed il gusto intenso e fruttato dell’olio che se ne ricava. La coltivazione secondo il metodo biologico ha consentito, oltre al miglioramento della struttura del terreno e delle condizioni di salubrità, anche un perfetto equilibrio dell’agroecosistema, con il proliferare di numerose specie ausiliari. In tali condizioni, vengono prodotti frutti di eccellente qualità, privi di qualsiasi residuo tossico, che, raccolti nella fase dell’invaiatura, nei mesi di novembre e dicembre, direttamente dalla pianta o con l’ausilio di vibratori meccanici, vengono immediatamente avviati alla molitura per impedirne la fermentazione. La spremitura, realizzata a freddo, consente all’olio di conservare inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed il contenuto di acido oleico, degli altri acidi grassi (quali i polinsaturi) e dei tocoferoli e polifenoli, che rendono l’olio d’oliva extravergine un condimento dalle ormai indiscusse e riconosciute doti di salubrità.
