Sono diversi i motivi che spingono molte mamme a mettere da parte i pannolini tradizionali a favore di quelli naturali, perfettamente lavabili ed eco-sostenibili. Gli aspetti salutistici hanno sicuramente grande rilievo considerando che i pannolini tradizionali sono prodotti con materiali sintetici provenienti da fonti fossili, ovvero di origine petrolifera: impiegherebbero circa 500 anni a degradarsi, ma “per fortuna” vengono bruciati producendo dannose emissioni...

Quelli lavabili, invece, sono realizzati con filati naturali e il sederino del bebè è avvolto da un cotone delicato di origine biologica anziché dalla plastica. Stiamo inoltre parlando di prodotti made in italy, realizzati con materie prime italiane.
Questo ritorno alle origini farà un po' sorridere le nonne che giusto qualche decennio addietro utilizzavano il “ciripà” e che negli anni 70 vissero con grande piacere il passaggio ai pannolini usa e getta, considerati molto più pratici.
Purtroppo, però, si stima che ogni anno in Italia si consumino due miliardi di pannolini usa e getta e che questi producano 500.000 tonnellate di rifiuti, vale a dire il 5-8% sul totale dei rifiuti prodotti, e si tratta ovviamente di materiali non riciclabili che vanno quindi inceneriti.

Utilizzare i pannolini naturali, insomma, equivale a sostenere e rispettare l'ambiente perché sono biodegradabili e si acquistano una volta sola, o al massimo due con la crescita del bimbo, divenendo così anche una fonte di risparmio all'interno di una famiglia media. Con i pannolini naturali, inoltre, il bimbo si svezza più velocemente in quanto restituiscono una maggiore sensazione del bagnato che fa sì che il piccolo acquisisca molto prima la percezione di se stesso.

Per quanti se lo stessero chiedendo: Certo! Possono essere lavati assieme al resto del bucato, previo veloce risciacquo ;)

E poi questi pannolini... sono così belli!!!