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Benessere
Lunedì 01 Luglio 2019
ESTATE...VOGLIA DI...ACQUA!!!
Idratazione e disidratazione, qualche informazione utile! A cura di Rachele Faccin, Responsabile Erboristerie Biosapori

Il nostro corpo è composto in media dal 60% di acqua, circa 40 litri in una persona adulta. Questa percentuale varia in base all'età: in un neonato è circa il 90% del suo peso corporeo, mentre in una persona anziana è circa il 40-50%. L'acqua contenuta nel nostro corpo è distribuita in ogni distretto corporeo e permette il funzionamento delle cellule stesse. Si trova in due grandi comparti: all'interno e all’esterno delle cellule. Il costante equilibrio (equilibrio osmotico) tra i due comparti permette il buon funzionamento del nostro organismo. E’ importante, quindi, mantenere un buon bilancio idrico, compensando l’acqua che viene consumata ed eliminata dal nostro organismo.

L'acqua, tendenzialmente, viene eliminata attraverso l'urina e le feci, ma fuoriesce anche dai pori della pelle e se ne consuma anche respirando. Mantenere idratato il nostro corpo è fondamentale, perché da esso dipende la vitalità dei nostri organi e tessuti: basti pensare che il nostro cervello è composto per l'85% di acqua, il sangue per l'80%, il muscolo per il 75%, la cute per il 64%, il tessuto connettivo per il 60% e le ossa per il 30%.

 
DISIDRATAZIONE: cos'è? possibili cause e sintomi

La disidratazione è una carenza di acqua nell'organismo: il nostro corpo perde più acqua di quanta non ne assorba. Le possibili cause possono essere: vomito, diarrea, assunzione eccessiva di diuretici che aumentano la secrezione urinaria, sudorazione profusa e poca assunzione di acqua. Inizialmente, la disidratazione stimola il centro cerebrale della sete, se esso non viene soddisfatto: per proteggersi e preservare i liquidi rimasti, il nostro corpo inizia a ridurre la sudorazione e la secrezione urinaria, al fine di mantenere internamente i liquidi necessari a preservare il volume totale del sangue e, di conseguenza, la normale pressione arteriosa. Se lo stato di disidratazione persiste, i tessuti dell'organismo iniziano a perdere liquidi, le cellule si raggrinziscono e iniziano a funzionare in modo anomalo. Riassumendo, alcuni possibili sintomi della disidratazione sono aumento della sete, diminuzione della sudorazione, ridotta elasticità cutanea, minore produzione di urina, bocca secca, gambe pesanti, mancanza di concentrazione e, in casi di grave disidratazione, confusione, vertigini o addirittura svenimenti (le cellule cerebrali sono molto sensibili alla disidratazione).

COME IDRATARSI? Bevendo acqua ovviamente, ma in quale modo?

Da recenti studi è emerso che è da preferire bere un bicchiere d'acqua circa ogni due ore a piccoli sorsi anche quando non si ha sete (la sensazione di sete è percepita circa 45 minuti dopo che il livello di acqua nell'organismo si è abbassato): così facendo, l'acqua viene meglio assorbita da tutto l'organismo. I momenti migliori per bere sono dopo il risveglio a stomaco vuoto, mezz'ora circa prima dei pasti (l'acqua favorisce i processi digestivi) e prima, durante e dopo l'attività sportiva. Ovviamente, più aumenta la temperatura (o in presenza di un clima caldo-umido) maggiore sarà il fabbisogno giornaliero di acqua che il nostro corpo necessita per mantenere l'equilibrio idrico.

 

MANGIARE PER...IDRATARSI!

L'acqua assunta con il cibo corrisponde a circa il 20% del fabbisogno di acqua giornaliero. Non tutti i cibi apportano la stessa quantità di acqua. L'Ente CREA-Alimenti e Nutrizione, nelle sue linee guida, ricorda che frutta, ortaggi e latte sono composti per l'85% da acqua; pesce, carne, uova e formaggi freschi per il 50 - 80%; pasta e riso cotti per il 60-65%; pane e pizza per il 20-40%; biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca per meno del 10%. Gli ortaggi più ricchi di acqua sono per esempio cetrioli, meloni, cocomeri, lattuga (più di 95 grammi di acqua per 100 grammi di prodotto). Bisogna tener presente che l'acqua contenuta nella frutta e verdura è ricca di nutrienti e sali minerali, indispensabili quando la disidratazione si fa più sentire e quando diminuisce la concentrazione di sodio, potassio, calcio e magnesio nel nostro organismo. Ecco perché sono molto consigliati d'estate centrifugati, acque aromatizzate con frutta e verdura, e alimenti che contengono naturalmente sali minerali quali per esempio acqua di cocco, erba d'orzo, banane, avocado, verdure a foglia verde. Molto importante sapere che i cibi raffinati ad alto contenuto di zuccheri e sale e le bevande zuccherate quali bibite gassate, tè e succhi industriali, sono fonte di disidratazione, perché richiedono ancor più acqua per essere scomposti, assimilati e digeriti.

 

Facciamo quindi molta attenzione a ciò che mangiamo e beviamo e manteniamoci idratati in estate e durante tutto l’anno!


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