La fermentazione dei cibi è una tecnica antica di conservazione e manipolazione degli alimenti, che merita di essere riscoperta per le sue qualità salutari e per contrastare l’omologazione del gusto generata dall’industria alimentare. Il ricettario della Dottoressa Michela Trevisan insegna ad autoprodurre alcuni cibi fermentati con lo scopo di rendere più appetitose le nostre pietanze e a migliorare la salute del nostro intestino e sistema immunitario.
La Dott.ssa Michela Trevisan vive e lavora a Venezia. E’ laureata in biologia con specializzazione in scienze dell’alimentazione. Di professione nutrizionista, realizza menù per asili nido e corsi di alimentazione naturale in tutta Italia. Autrice dei libri: Manuale dei cibi fermentati, Liberi da intolleranze e allergie, Svezzamento secondo natura, Mangia sano e spendi poco, Se non mangia le verdure, Vita lunga e in salute.
SALSA YOHINRicetta tratta dal libro “Manuale dei cibi fermentati” di Michela Trevisan.
La salsa yohin è un saporitissimo condimento per cereali, insalate oppure per il pinzimonio.
INGREDIENTI:
Un vasetto di yogurt
2 cucchiai di tahin
Il succo di ½ limone
Sale q.b.
Peperoncino
PREPARAZIONE:
In una tazza riponete 2 cucchiai di tahin quindi, poco per volta, aggiungere lo yogurt mescolando con cura, il succo di
limone, il sale e infine il peperoncino. Amalgamate fino ad ottenere un composto cremoso e senza grumi.
Se volete preparare lo yougurt fatto in casa, ecco una ricetta tratta sempre dal libro della Dott.ssa Trevisan!
YOGURT CASALINGO (ricetta base)INGREDIENTI:
Latte di mucca, di capra, di soia
Fermenti per yogurt oppure yogurt naturale di ottima qualità
Scaldare il latte a 40°C, aggiungere lo starte (fermenti in bustina o 1 vasetto di yogurt già fatto). Metterlo poi in un barattolo oppure in piccoli vasetti, l'importante è lasciarlo riposare per 6-8 pre in ambiente caldo a 42° C circa. Se la temperatura è inferiore servirà più tempo ed il risultato non sempre è garantino, se invece è superiore i fermenti muoiono. Per ottenere questa temperatura si può acquistare una yogurtiera (costa molto poco, discreto impatto ambientale di fabbricazione e smaltimento) oppure usare una coperta. Potete anche preriscaldare il forno a 90° e spegnerlo prima di "infornare" lo yogurt oppure mettere nel forno una lampadina da 60 a 100 Watt: una volta accesa questa, a forno chiuso, si ottiene un ambiente a temperatura abbastanza ottimale.
La coagulazione inizia dopo 3-6 ore. Con l'esperienza impareremo qual è il tempo adeguato, tra le 6-8 ore o più, per ottenere uno yogurt di nostro gradimento, con il giusto equilibrio tra compattezza e acidità. Lo yogurt va conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni, al massimo entro una settimana.
Al momento del consumo, può essere insaporito con marmellate, frutta a pezzi, malto, succo di mela concentrato, fiocchi di avena, granella di nocciole, scaglie di cioccolato, eccetera.