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Benessere
Sabato 25 Gennaio 2014
LE BACCHE DI GOJI

L'elisir di lunga vita.

Sempre più spesso si sente parlare delle bacche di Goji e delle loro proprietà quasi “miracolose”.

Ma scopriamo meglio quali sono le virtù di queste bacche selvatiche dal colore rosso intenso e dal piacevole sapore dolciastro che a molti ricorda il mirtillo.

Il Goji, dal nome latino Lycium Barbarum, proviene dalla Mongolia interna ed è un arbusto deciduo perenne che cresce su viti rampicanti e fa parte della famiglia delle Solanacee (come lo sono ad esempio le melanzane, i pomodori, le patate, il peperoncino o i peperoni). Nel paese della Grande Muraglia i frutti di questo arbusto sono considerati, da oltre 2.000 anni, un alimento molto gradito oltreché un rimedio naturale per preservare la salute dell'organismo, tanto da avere assunto il nome di "frutto della longevità". Sembra, infatti, che le popolazioni della Cina del Nord e della Mongolia Interna, che assumono regolarmente le bacche di Goji, siano tra le più longeve al mondo e le meno soggette alle cosiddette malattie del benessere quali ad esempio quelle cardiovascolari e i tumori: negli ultimi decenni questi effetti benefici sono stati documentati anche da studi scientifici a livello internazionale.

Le bacche di Goji, infatti, sono ricchissime di sostanze nutrienti quali la vitamina C – che sarebbe superiore addirittura di 500 volte rispetto a quella contenuta nelle arance – e vitamina E. Queste vitamine proteggono l'organismo dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, svolgendo quindi una funzione anti-age, mentre la presenza di minerali come il rame, il ferro, il fosforo o il manganese aiutano a regolare il metabolismo energetico.

Alle bacche di Goji sono state inoltre attribuite proprietà anti-infiammatorie e, oltre ad essere ricche di vitamine e di sali minerali, contengono acidi grassi essenziali e altri componenti considerati benefici in particolar modo per la salute degli occhi, come il betacarotene, la luteina e la zeaxantina. Aiutano a rinforzare il sistema immunitario, a disintossicare il fegato, a migliorare la resistenza muscolare, a sostenere l'organismo durante i periodi di forte stress e a supportare l'idratazione e l'elasticità della pelle.

In virtù del loro basso indice glicemico e della vincente combinazione di zinco e cromo – che attiva il metabolismo dei macronutrienti offrendo un valido aiuto nelle diete – la loro assunzione è consigliata a tutte quelle persone che necessitano di tenere sotto controllo il proprio peso corporeo.

Possono quindi essere assunte da chiunque e il loro utilizzo è sconsigliato solo in casi di terapie con anticoagulanti e farmaci regolatori della pressione, oppure a chi soffre di allergia al pomodoro.

La loro assunzione varia da adulto a bambino: in genere, negli adulti si consiglia di assumere 1-3 cucchiai di bacche al giorno, l'equivalente di 30 gr, da sole oppure anche a colazione, assieme ai cereali o allo yogurt, ma possono rappresentare anche uno spuntino leggero da consumare a metà mattinata o nel pomeriggio, o addirittura essere utilizzate nei pasti aggiungendole al riso e alle insalate. Noi di Biosapori le utilizziamo anche per i nostri dolci, come quello nella foto qui in alto.

Sono ottime anche come base per un infuso. Basta versare un paio di cucchiaini di bacche in una tazza e lasciarle in immersione con acqua bollente per 8-10 minuti, dolcificando poi a piacimento con zucchero o miele.

E tu, le hai mai provate? 


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