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Benessere
Lunedì 16 Novembre 2020
Quali sono gli attivi chiave da ricercare in un cosmetico antiage?
A cura di Rachele Faccin, Responsabile Erboristerie Biosapori

La cura della pelle è una pratica diffusa in ogni tipo di cultura fin dall’era mesolitica. In base all’epoca e al luogo in cui ci si trovava, la pelle veniva trattata con le materie prime disponibili.

Ad esempio, in America Latina, durante l’età precolombiana, si utilizzava l'avocado (noto per essere ricco di acidi grassi e vitamina E) mentre in Brasile e in Africa l'olio di palma. Nell’antica Grecia, invece, si adoperava l'olio di oliva dalle note proprietà idratanti, antiossidanti e lenitive.

Le moderne creme per il viso nascono dopo la rivoluzione industriale e il loro utilizzo di massa si è diffuso dopo il 1930 con l’avvento della televisione e della pubblicità.

 

MA, DA COSA È COMPOSTA UNA CREMA?

La crema è un'emulsione, generalmente acqua in olio. In estrema sintesi è composta da due fasi:

- Fase acquosa, ovvero da acqua purificata, glicerina vegetale oppure, gel di aloe vera;

- Fase grassa, caratterizzata da oli vegetali, estratti, principi attivi, oli essenziali o fragranze.

Le due fasi sono tenute assieme da un emulsionante e, per garantirne una certa durata nel tempo da conservanti che ne limitino la proliferazione di batteri.

 

CHE COSA DIFFERENZIA LE CREME VISO?

L’aspetto chiave che differenzia le creme viso e, più in generale un cosmetico, sono gli attivi in essa contenuti. Ovvero quelle sostanze funzionali che, dalle specifiche proprietà, rendono la crema più adatta ad un determinato tipo di pelle e inestetismo piuttosto che un altro.

Una crema che promette effetti Antiaging, ad esempio, dovrebbe contenere un mix di attivi che, in base a studi scientifici, abbiano proprietà chiave nell’attenuare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo.

Di quali ingredienti parliamo? Attivi idratanti, nutrienti, emolienti con il fine di ripristinare il film idrolipidico e contrastare la disidratazione cutanea, attivi ad azione antiradicale per ridurre lo stress ossidativo, esfolianti per promuovere il turnover epidermico, attivi ad azione vasoattiva per stimolare il microcircolo, depigmentanti che inibiscano l’accumulo di melanina e, infine attivi tonificanti per restituire tono e compattezza.

Le pubblicità e, in genere i media, tendono spesso a parlare di “attivi miracolosi”, ogni anno le case cosmetiche lanciano nuove formulazioni ma, se dovessi elencare i 5 attivi chiave, i così detti “must have” di un cosmetico antiage direi:

 

ACIDO JALURONICO: denominato nell’INCI come hyaluronic acid o sodium hyaluronate è una molecola naturalmente presente nella nostra pelle, è sintetizzata dai fibroblasti del derma e ha la funzione di trattenere l'umidità, idratare e mantenere elastica la pelle. Con il passare del tempo, la concentrazione di acido jaluronico nella nostra pelle viene meno ed ecco perché si presentano le prime rughe e la pelle inizia a perdere compattezza. Al fine di svolgere al meglio la propria funzione, l'acido jaluronico applicato sulla pelle deve avere un basso peso molecolare per penetrare e attenuare gradualmente i segni dell'invecchiamento.

VITAMINA C: è una vitamina idrosolubile, chimicamente molto instabile e quindi presente solo in quantità molto piccole nella pelle. È molto importante perché stimola la sintesi di collagene da parte dei fibroblasti del derma. Il collagene è una glicoproteina estremamente complessa organizzata in grossi fasci fibrosi, oltre ad essere la proteina più abbondante dell'organismo, nella pelle rappresenta da sola il 70% delle proteine. Il collagene ha funzione di sostegno e conferisce una notevole resistenza meccanica al derma quindi conferisce elasticità alla pelle, mantenendola soda e compatta.

La vitamina C ha anche azione antiossidante, prevenendo il foto-invecchiamento ed è un ottimo coadiuvante delle discromie cutanee poiché va ad agire sulle macchie dovute ad una iperpigmentazione.

VITAMINA E: nei cosmetici la troviamo con il nome di Tocopherol, se presente in forma pura, oppure sotto forma di Tocopheryl Acetate, un derivato del tocoferolo che risulta più stabile e duraturo nel tempo. La vitamina E può essere di sintesi o naturale e viene estratta da:olio di germe di grano, olio di semi di girasole, olio di mandorle dolci, olio di mais. Il tocoferil acetato, invece, è sempre e solo una molecola sintetizzata in laboratorio, ma non risulta meno efficace ne tantomeno dannosa. La Vitamina E ha un forte potere antiossidante, protegge la cute dai radicali liberi, metaboliti del nostro organismo che colpiscono sopratutto le fibre di collagene. La vitamina E risulta molto efficace come riparatore dell'epidermide, quindi è in grado di ripristinare l'acqua e di conseguenza ridurre la disidratazione, riparare i danni arrecati al collagene, rafforzare la barriera cutanea contro i raggi UV e protegge la pelle dal photoaging.

VITAMINA A: anch’essa, come la vitamina E, è una vitamina liposolubile e in natura si trova in diverse forme. Possiamo distinguere due grandi famiglie: i Retinoidi, forme attive della vitamina A, utilizzabili tal quali dal nostro organismo; ne esistono più di 1500 tipi diversi, ma i più noti sono il retinolo, il retinale e l’acido retinoico. L’altra famiglia è composta dai Carotenoidi, pigmenti vegetali di origine lipidica dal caratteristico colore che vira dal rosso al giallo. Tra i più importanti ci sono il β-carotene, α-carotene, il licopene, la zeaxantina e la luteina. Alcuni di essi sono precursori della Vitamina A altri hanno forte capacità antiossidante. La vitamina A aiuta a contrastare i danni causati da invecchiamento, raggi solari e acne perché stimola il turn-over cellulare e stimola la produzione di fibre elastiche. I retinoidi promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni, di conseguenza aumentando la rete vascolare, circola più sangue e più ossigeno nei tessuti.

ACIDO GLICOLICO: fa parte della famiglia degli alfaidrossiacidi come l’acido citrico e l’acido lattico. In natura viene ricavato dallo zucchero di canna ed ha una struttura molecolare molto piccola, che gli permette di penetrare nella cute. Ha il pH pari a 1 e per questo motivo risulta molto aggressivo, infatti viene sempre utilizzato in basse concentrazioni (nelle creme cosmetiche massimo il 10%) e tamponato con soluzioni a pH 3 o 4. Agisce, grazie alla sua proprietà esfoliante, rimuovendo le cellule morte e le impurità dallo strato cutaneo più superficiale. Risulta così essere d’aiuto nel trattamento di acne, ispessimenti cutanei, rughe e macchie cutanee.

Migliaia sono i brand che promettono, ad ogni lancio, di aver trovato l'elisir della giovinezza. Purtroppo, pochi sono i prodotti contenenti attivi che davvero possono aiutarti nel prevenire e attenuare i segni dell'invecchiamento. 

Inoltre, per massimizzare l'efficacia di un buon cosmetico antiage, è applicare il prodotto su una pelle detersa e tonificata. Il detergente rimuove i residui di trucco, il tonico, ripristina il ph della pelle e permettere di far penetrare nel modo ottimale gli attivi.
 

Per questo le erboriste di Biosapori selezionano per te, dopo accurate ricerche, prodotti cosmetici dalla comprovata efficacia.

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Ti aspettiamo.



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