La prima testimonianza scritta sul burro di karité risale addirittura al 1352 ed è stata scritta dal sultano del Marocco Batouta: recatosi in visita di cortesia in Mali, il sultano tornò in patria stregato dalle qualità di questo prodotto. Passarono secoli prima che si tornasse a parlare del burro di karité: Mungo Park, esploratore scozzese, nel 1780 risalì il fiume Gambia e, venendo a contatto con il burro di karité, scrisse nel suo diario “Quando le tribù africane abbattono le foreste per far spazio alle abitazioni lasciano intatti solo gli alberi di karité”, questo a dimostrazione dell’importanza che le popolazioni autoctone riconoscevano a questo arbusto. Fu quindi grazie a Mungo Park che l’Europa poté finalmente conoscere il burro di karité.

La chioma verde scuro dell’albero di karité spicca nelle savane dell'Africa. È qui che l'albero del karitè, dove trova il suo habitat naturale e cresce spontaneo, estendendosi nelle regioni della Costa d'Avorio, Mali, Zaire e Burkina Faso. La parte più preziosa della pianta è il seme, una drupa carnosa, contenente un nocciolo legnoso che racchiude al suo interno il prezioso burro, ricco di lipidi insaponificabili, antiossidanti e vitamine, che lo rendono un elisir di bellezza per la nostra pelle.

Gli insaponificabili intervengono nel processo fisiologico di produzione delle cellule destinate alla formazione e al mantenimento di collagene ed elastina, strutture che sostengono i tessuti cutanei. Per questo motivo è un naturale complemento attivo nelle formulazioni dedicate alla pelle secche, atonica e predisposte a rughe ed invecchiamento. Utile per prevenire smagliature in gravidanza e ragadi al seno durante l'allattamento.

La sinergia di antiossidanti, vitamine e acidi grassi hanno un'azione cicatrizzante, antibatterica e rigenerante: ecco perché il burro di karité viene utilizzato come coadiuvante per trattare eritemi, scottature, punture d' insetti, pruriti ed irritazioni.

È ottimo per ammorbidire gomiti, talloni e callosità, per nutrire le mani durante la stagione fredda; per proteggere la delicata pelle del neonato e per lenire la pelle post-rasatura.

L'elevata percentuale di acido cinnamico presente nel burro di karité è in grado di bloccare alcuni raggio UV dannosi, ecco perché aiuta a contrastare l'invecchiamento cutaneo, limitando la formazione di radicali liberi.

Il burro di karité, grazie alle sue molteplici proprietà, è un ottimo alleato di bellezza.

 CURIOSITA': vuoi prolungare la durata del tuo profumo? Applica il burro di karité dopo il bagno o la doccia. Massaggia con movimenti circolari, lascia assorbire bene. Vaporizza poi il profumo sul tuo corpo: il burro di karité “trattiene” la fragranza, facendola durare più a lungo.